La mela negli Stati Uniti

Se è vero che in molti degli Stati Uniti la mela è considerata un simbolo nazionale, è anche vero che cittadini, produttori e istituzioni fanno tutto il possibile per tutelare questo frutto, prezioso per la loro agricoltura ed economia.

Lo stato di Washington, ad esempio, dove la produzione di mele fattura circa 1.5 miliardi di dollari, la raccolta doveva iniziare qualche settimana fa, ma la mancanza di personale in questo settore ha messo a rischio gran parte della produzione.

Il governatore della Contea di Grant, dopo aver allertato lo Stato, e per far fronte a quello che sarebbe divenuta un’annata a rischio, ha proposto l’assunzione di 100 detenuti, provenienti dalla sezione di minima sicurezza della prigione locale, facenti parte di un’organizzazione che si occupa del loro reinserimento sociale.

 

I detenuti (105 per la precisione) hanno iniziato il loro programma di raccolta lo scorso venerdì, presso uno dei maggiori produttori dello stato: la Mc Dougall & Sons, ed il loro impiego è previsto per non meno di due settimane.

Gli assistenti dell’Istituto di Correzione sono soddisfatti dell’esperimento: i detenuti sono controllati più volte al giorno, soprattutto perchè devono lavorare a stretto contatto tra loro, ma sinora non è sorto alcun problema, anzi, hanno migliorato l’attitudine alla disciplina e alla collaborazione.

Per questo lavoro ogni detenuto verrà pagato come un impiegato a salario minimo, percependo circa 8.67 dollari l’ora, dai quali verranno dedotte le spese del carcere e le tasse.

Sembra quindi che questo stato di emergenza in uno tra i più ricchi Stati dell’Unione abbia non solo salvato la produzione in un anno che sembrava essere iniziato negativamente, ma grazie ad un progetto di reinserimento dia anche un aiuto “sociale”.

A cura di Diletta Fraizzoli