Il Piemonte e l’antica strada della mela

La zona tra Pinerolo e Cavour è una delle aree più belle e caratteristiche del Piemonte: una zona dedicata da secoli alla frutticoltura. Grazie alle sapienti mani di contadini ed agricoltori, che con il passare delle generazioni hanno tramandato il loro sapere, oggi questa zona vanta una delle migliori produzioni frutticole del nord Italia. La campagna qui è generosa, ed accoglie chiunque la visiti con gli inebrianti profumi degli alberi in fiore (meli, ma anche peri, albicocchi, ciliegi).

Esiste in questa parte del Piemonte una suggestiva “strada delle mele” che si dipana per 63km, percorribili in bici o a cavallo, attraverso bianchi sentieri e piccoli viottoli (tutti ben segnalati), tra campagna, colline e boschi che congiungono Pinerolo a Cavour, due punti fermi nella produzione delle mele.

Pinerolo strada della mela

Pinerolo, in particolare, si distingue per la produzione di otto varietà antiche, scelte dalla regione per far parte del “Paniere della Provincia di Torino”. Tutte le varietà antiche hanno la particolarità di conservarsi a lungo, diventando, con il passare del tempo, sempre più saporite ed aromatiche.

Tutte le varietà antiche sono protette dall’ “Associazione dei produttori”, di cui fanno parte le comunità montane del territorio.

La zona di Cavour, invece, presenta una melicoltura definibile all’avanguardia, con varietà antiche che vengono rigorosamente conservate, ma che sa guardare, con un occhio di riguardo, anche alle più recenti.

La zona di raccolta delle denominate “varietà di Cavour” comprende il comune di Cavour e le zone limitrofe delle provincie di Cuneo e Torino. La loro conservazione segue il tradizionale metodo della refrigerazione, in cui però particolare attenzione è data ai valori di temperatura ed umidità, in modo da non alterare le caratteristiche peculiari di queste varietà.

Le “Mele di Cavour” sono state attestate per la prima volta tra la fine dell’ 800 ed il 1930, quando la produzione melifera subì un impulso tale da determinare quelle che ancora oggi sono le principali aree di produzione di questi frutti.